2018
LA TERRA E LE PIETRE
In un mondo travagliato dai conflitti, dalle guerre e dalle crescenti disuguaglianze, le emozioni soggettive risorgono più che mai. La donna/uomo non più solamente essere razionale, si trova a contatto con i propri impulsi e emozioni quali la paura, l’ansia, l’aggressività.
Si profila quindi, un soggetto vulnerabile e fragile che crea dei percorsi mentali e psicologici che affondano nell’ istinto primitivo e primordiale. Si cercano àncore di salvezza e appoggi irrazionali, si fa caso ai sogni e ci si affida ai segni che incidentalmente troviamo sul nostro percorso. Ci si crea un “pantheon” di simboli, oggetti-culto, talismani arcaici che ci accompagnino nella nostra esistenza proteggendoci dalle difficoltà.
Da questo contesto nasce il bisogno di lasciare, descrivendola, una esperienza da trasmettere: attraverso quindi la spontaneità del gesto di colorare l’elemento naturale (ecco il legame con la creta-terra) e che rimanda a gesti pittorici che ricostruiscono il proprio mondo terreno e spirituale. Lo stesso processo di riproduzione e trasfigurazione che ritroviamo nelle grotte preistoriche, santuari naturali dell’umanità.
Dove forse l’uomo era “spirituale” ancora prima di essere “sapiens”.
LA TERRA – creta come colore
Elemento centrale di questa serie di lavori è la terra-creta, patrimonio condiviso su cui si concentrano esperienze antiche, si lasciano impronte e si tracciano segni, si compiono viaggi di conoscenza per raggiungere altre mete. La creta cruda, lavorata su carte e tele, utilizzata come colore e mescolata ai pigmenti e ai gessi raccoglie in vari strati la propria esperienza del trasmettere quel patrimonio di sogni, memorie, ossessioni del nostro vivere quotidiano.
LE PIETRE amuleti-talismani apotropaici
Gli amuleti-talismani apotropaici simbolici che qui rappresento come pietre, raccolte e collezionate, vengono dalla creta per suggellare il legame che mi unisce alla Madre Terra. Sono elementi che assumono spesso la medesima funzione di un sogno o un ricordo, atti a scongiurare, allontanare o annullare, come nelle fiabe e nei racconti mitologici. E a quella memoria storica si riferisce.